White Widow: sicuri di conoscerla?
White Widow: una varietà, una leggenda. Nonostante le circostanze della sua nascita rimangano avvolte nel mistero, questo ibrido nato negli anni ’90 è considerato un punto di riferimento nella scena delle caffetterie di Amsterdam.
La storia di White Widow
Nata nel 1994 da un’intuizione di Shantibaba, uno dei breeder più famosi al mondo, la White Widow ha iniziato presto a conquistare importanti premi e riconoscimenti.
Conosciuta come una delle prime importazioni dall’Europa, questa varietà è stata creata incrociando una Indica dell’India meridionale con una Sativa sudamericana. Il risultato è una pianta con caratteristiche impressionanti, nota per i suoi germogli ricoperti di resina cristallizzata.
Le caratteristiche
La struttura vegetativa è tipicamente indica, di taglio medio-corta e molto ramificata. Impossibile, d’altro canto, non notare i numerosi cristalli bianchi densi che la fanno sembrare quasi immersa nello zucchero. Il motivo è presto detto: la White Widow ha la tendenza a non colorarsi completamente quando è pronta per la raccolta e contiene una ghiandola di resina pesante. Da qui l’origine del suo nome.
Se poi dovessimo parlare della fragranza, questa varietà spiccherebbe con il suo profumo floreale e dolce dalle note speziate e citriche. Molto apprezzate anche le sfumature terrose e i sentori di pino e legno.
Essendo poi un ibrido stabile di genetiche autoctone, la White Widow si dimostra resistente alle oscillazioni climatiche rivelandosi una pianta facile da coltivare soprattutto nell’Europa Settentrionale.
Le varietà di White Widow possono essere di diversi tipi e contenere un incrocio di indica e sativa. Degli esempi comuni sono la White Berry, combinata con il mirtillo, la White Russian, estremamente profumata, o la White Satin dai richiami esotici.
Gli scopi medicinali della White Widow
Trattandosi di una varietà base, la White Widow è utilizzata sia per scopi medicinali che per sani scopi ricreativi. Per questo motivo non è difficile trovarla nei menù di molti coffee shop olandesi.
Dal punto di vista scientifico, i benefici della White Widow durano più a lungo di quelli di altre varietà di cannabis light. I suoi effetti sono riconosciuti come ideali contro l’ansia e la depressione.
Per la sua elevata potenza edificante, questa varietà di cannabis light non è da sottovalutare. Anzi, è nota per contribuire a mantenere la mente attiva pur rilassando il corpo. Un altro beneficio è quello di rendere maggiormente percettivi e attenti.
La ricerca suggerisce anche che questa infiorescenza è in grado di creare energia e concentrazione, utili per svolgere compiti più o meno complessi.
Sebbene molti paesi non la riconoscano per gli scopi medici, esistono Stati in cui il trattamento del disturbo da stress post-traumatico, epatite C e cachessia vengono curati principalmente con questa varietà. Altri utilizzi frequenti si riscontrano in caso di sollievo contro il dolore cronico, depressione, convulsioni e trattamenti contro il cancro.
Se non rientri in nessuno di questi casi, non hai bisogno di una giustificazione medica per iniziare a stare meglio. Approfitta subito dei benefici dati dal CBD e prova la nostra White Widow!
Qual è l’origine della White Widow?
Nata negli anni ’90, questa varietà è un ibrido creato incrociando un’indica dell’India meridionale con una sativa sudamericana.
Come riconosco una White Widow?
Un dettaglio che salta subito all’occhio sono i numerosi cristalli bianchi. L’effetto è quasi zuccherino. Proprio da questo dettaglio prende origine il suo nome: dalla tendenza a non colorarsi completamente e di rimanere bianca.
Quali sono i benefici di questa pianta?
Grazie alla presenza di CBD, la White Widow è ideale per mantenere la mente attiva, migliorare la concentrazione e trattare diversi disturbi. I suoi effetti durano più a lungo delle altre varietà.