Cos’è la fame chimica e come ridurla
La fame chimica, in inglese chiamata “munchies”, è quella voglia insaziabile di mangiare anche quando si ha lo stomaco pieno, in seguito al consumo di cannabis o hashish. È un effetto conosciuto e molto comune e chiunque abbia provato anche una sola volta le droghe leggere come la marijuana, l’hashish o la versione legale della cannabis light conosce l’argomento.
Fame chimica: cos è da cosa scaturisce?
La fame chimica fa la sua comparsa circa 30 minuti dopo aver fumato erba, ma può insorgere anche dopo più di un’ora. Ti costringe a cercare qualsiasi cosa sia commestibile e arrivi a fare degli accostamenti di cibi che farebbero rabbrividire chiunque, ma la soddisfazione che si ha quando si mangia è unica. Gioca un ruolo importante anche la quantità di THC assunta e questo non dipende solo dalle percentuali presenti nella cannabis, ma anche dalle modalità di assunzione.
Ad esempio, fumando marijuana, solo il 25% del THC viene assorbito perché in parte le alte temperature della combustione non la ottimizzano. Vaporizzandola, invece, la percentuale cresce oltre il 40%, aumentando la risposta della fame chimica.
Cos è la fame chimica esattamente ce lo spiegano numerosissimi studi. Citiamo quello dell’università di Yale pubblicato sulla rivista Nature, che chiarisce gli aspetti chimici che intervengono nel nostro corpo quando introduciamo il THC.
In pratica il Tetracannabinolo riattiva i neuroni responsabili del senso di sazietà. I Pomc o neuroni pro-opiomelanocortina, invece di rilasciare l’ormone che blocca lo stimolo della fame, rilasciano un neurotrasmettitore chiamato beta endorfina, che dà una sensazione di benessere paragonabile al piacere che si prova dopo un allenamento. In conclusione, il responsabile dello studio, il Dott. Tamas Horvarth, spiega come il nostro sistema nervoso centrale venga letteralmente raggirato dai Cannabinoidi.
Un altro studio interessante portato avanti dal Dottor Giovanni Marsicano al Neurocentre Magendie di Bordeaux (Francia) evidenzia come ci sia un nesso tra la fame chimica e un’alterazione dell’olfatto sempre causato dal THC che a livello endocannabinoide si lega a uno dei neuroni presenti nel bulbo olfattivo amplificando gli odori.
In altre parole sviluppiamo dei super poteri e siamo in grado di trovare cibo anche ad occhi chiusi!
La fame chimica fa ingrassare?
Molte ricerche sostengono che i fumatori di cannabis non sono portati all’obesità più della norma. Tuttavia, mangiare frequentemente più cibo di quanto il nostro corpo richieda, può portare a prendere peso.
Per calmare o placare lo stimolo della fame bisogna gestire gli impulsi che la cannabis ha scatenato non solo in termini di quantità, ma anche di qualità del cibo. Evitare il cibo spazzatura ricco di zuccheri, grassi saturi e calorie. Prediligi cibi sani e più sazianti come ad esempio frutta, frutta secca, verdura, yogurt e cereali.
Fame chimica: combatterla con la cannabis light
In alternativa si può assumere cannabis legale con alti valori di CBD al posto della tradizionale marijuana con alte concentrazioni di THC. Il CBD infatti non impatta sull’appetito e può comunque regalare relax senza effetti psicotropi.
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Fame chimica cos è?
È l'impulso di mangiare anche quando si ha lo stomaco pieno. Il THC presente nella marijuana altera la percezione di sazietà e stimola una fame chimica. Mangiare in questo stato alterato è molto appagante ma è bene precisare di concentrarsi su cibi sani.
Come nasce la fame chimica?
Il Tetracannabinolo o THC riattiva i neuroni responsabili del senso di sazietà. I Pomc o neuroni pro-opiomelanocortina, invece di rilasciare l’ormone che blocca lo stimolo della fame, rilasciano un neurotrasmettitore chiamato beta endorfina, che dà una sensazione di benessere paragonabile al piacere che si prova dopo un allenamento.
La fame chimica fa ingrassare?
Molte ricerche sostengono che i fumatori di cannabis non sono portati all'obesità più della norma. Tuttavia, mangiare frequentemente più cibo di quanto il nostro corpo richieda, può portare a prendere peso. Per calmare o placare lo stimolo della fame bisogna gestire gli impulsi che la cannabis ha scatenato non solo in termini di quantità, ma anche di qualità del cibo. Evitare il cibo spazzatura ricco di zuccheri, grassi saturi e calorie. Prediligi cibi sani e più sazianti come ad esempio frutta, frutta secca, verdura, yogurt e cereali.
Come si può evitare la fame chimica?
In alternativa si può assumere cannabis legale con alti valori di CBD al posto della tradizionale marijuana con alte concentrazioni di THC. Il CBD infatti non impatta sull’appetito e può comunque regalare relax senza effetti psicotropi.